Beggars Banquet Records
Beggars Banquet Records | |
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Stato | Regno Unito |
Fondazione | 1977 |
Fondata da | Martin Mills Nick Austin |
Sede principale | Londra |
Settore | Musicale |
Prodotti | Punk rock |
Sito web | www.beggars.com/banquet/ |
La Beggars Banquet Records è una casa discografica inglese che ha cominciato come catena di negozi di proprietà di Martin Mills (verificare) e Nick Austin, e fa parte del gruppo di etichette appartenente al Beggars Group.
Storia della Beggars Banquet Records
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1977, spronati dal crescente successo del movimento punk rock inglese (allora all'apice della sua popolarità), decisero di gettarsi nella mischia come etichetta indipendente e pubblicare album con il marchio Beggars Banquet.[1] Il primo gruppo distribuito con la nuova etichetta fu il gruppo punk The Lurkers, con il singolo Shadow/Love Story.[1] Più tardi nella decade e negli anni ottanta, i successi con Tubeway Army e Gary Numan assicurarono un futuro alla casa discografica.[1] Hanno pubblicato tra gli altri Biffy Clyro, Buffalo Tom, The Charlatans, The Cult, The Go-Betweens, The National e Tindersticks. Nel 2008, Beggars Banquet è diventata una etichetta di catalogo, chiusa a nuovi contratti. Gli artisti ancora attivi sono stati spostati su altre etichette affiliate.
La Beggars Banquet ha rappresentato il punto di partenza per quello che oggi è il Beggars Group, che raccoglie etichette del mondo indie. Esso è il più grande ed influente gruppo indipendente di etichette in Europa [senza fonte] e 4AD, Matador Records, Rough Trade Records e XL Recordings sono quattro delle principali etichette. Il gruppo ha la sede principale a Londra, ed un importante ufficio a New York. Negli Stati Uniti le etichette sono distribuite dalla Alternative Distribution Alliance.
Artisti e Gruppi
[modifica | modifica wikitesto]- Associates
- Bauhaus
- The Beekeepers
- Bettie Serveert
- Biffy Clyro
- The Bolshoi
- Bowery Electric
- Buffalo Tom
- John Cale
- Calla
- The Charlatans
- The Cult
- Dead Fly Buchowski
- Devastations
- Died Pretty
- Dream City Film Club
- The Early Years
- The Fall
- Fields of the Nephilim
- Film School
- Flesh for Lulu
- Robert Forster
- Freeez
- Gene Loves Jezebel
- Goat
- The Go-Betweens
- The Gun Club
- iLiKETRAiNS
- Mark Lanegan
- Arthur Lee
- The London Apartments
- Love and Rockets
- Luna
- Main
- Morrissey-Mullen
- The National
- Nico
- Gary Numan
- Oceansize
- Spirit
- St. Vincent
- Swell
- Sun Dial
- Terminal Power Company
- Tindersticks
- Tubeway Army
- Voxtrot
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Colin Larkin, The Guinness Who's Who of Indie and New Wave Music, Guinness Publishing, 1992, ISBN 0-85112-579-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beggars Banquet Records
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su beggars.com.
- (EN) Beggars Banquet Records, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Beggars Banquet Records / Beggars Banquet Records Ltd., su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127978397 · LCCN (EN) no2014005332 · BNF (FR) cb13887289f (data) |
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